mercoledì 5 agosto 2009

Ajan Pho, L'attuale abate di Suan Mokkh


Suan Mokkh, il Giardino della liberazione



Mokkh” nel linguaggio ordinario significa liberato o senza macchia.
Significa cioè che ogni tipo di forma, sapore, odore e suono,
Insieme con le impressioni sulla pelle, nel corpo e nella mente,
Non fa male, non crea disagio e non “brucia”.


La natura a Suan Mokkh eleva il cuore
Fino a che l’Ego grande e piccolo non smette di ri-prodursi.
La mente è fresca e luminosa ed è come se non ci appartenesse;
Questa felicità non può essere paragonata a niente.


La mente si fa vuota così da sentire le rocce parlare,
Richiamando al fatto che non c’è niente per cui valga la pena di impazzire.
Perché non provi a fermarti per un attimo come noi!
Se non puoi, ciò sarà il tuo stesso inferno.


Nota: Chiunque decidesse di venire al Suan Mokkh
Ancora arrabbiato, distratto o depresso:
Prima fai un salto dal terapista e fatti aiutare,
Quindi, potrai tornare agli incontri del gruppo di “Mokkh