Ogni volta che si instaura un pensiero o un sentimento radicato nell'io", ne deriva sofferenza, di un tipo peculiare a quella particolare forma di io. Un io umano chiama una sofferenza umana,un io celeste una sofferenza celeste. Secondo come l'io si afferra alla propria esistenza, si può rinascere come abitanti dell'inferno, animali, spiriti affamati o demoni (asura). In un unico giorno potete attraversare molte nascite, molte dozzine di nascite, ognuna delle quali è insoddisfacente e inseparabile dalla sofferenza. Mettere fine a tutto questo è il nibbana (acquietarsi)
Buddhadasa Bhikku