lunedì 4 maggio 2009

Perle di saggezza dal taccuino di Buddhadasa

Parole brevi

Una scimmia, di qualsiasi specie, sa come fregare il suo padrone.
I pesci non chiudono mai gli occhi, neanche da morti.
I bimbi mangiano e dormono con facilità, gli adulti mangiano e dormono con gran difficoltà.

La persona più rara da trovare è quella che sa ammettere la sua stupidità.
Gli amici possono aiutare a risolvere i problemi, ma possono anche crearne di nuovi.
I gatti si nutrono di topi, ed anche i serpenti, ma essi non litigano mai per ciò.

Non essere buono solo per essere migliore di altri.
Maggiore è il numero di computers, più debole diventa l’intelligenza e la saggezza delle persone.
La vita ha un valore quando il suo proprietario sa come utilizzarla.
Uno sviluppo che è meramente materiale, assomiglia allo scavare una fossa per seppellirci se stessi

4 commenti:

  1. L'aumento dell'alfabetizzazione informatica ha permesso un ulteriore diffusione del Dharma. Sebbene in parte sia vero che l'uso di macchine equivalga a delegare ad altri il ragionamento, d'altra parte è anche vero che sono strumenti utili per il ragionamento e per la diffusione dell'informazione.

    Buddhadasa sembra essere in errore su questo suo appunto.

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  2. Ma Buddhadasa non parlava della diffusione del Dharma, ma del fatto che da quando si usano strumenti come la calcolatrici,computers, etc., la capacità intellettuale delle persone sembra indebolita notevolemente; ad esempio, chi si ricorda più un solo numero telefonico a memoria? quanti sono capaci di fare operazioni matematiche a mente senza ricorrere all'uso della calcolatrice?
    chi riesce ad arrivare in un luogo distante senza l'uso del navigatore satellitare?
    sembra che l'uso di questi geniali marchingegni stia provocando una generale diminuzione della capicità di far funzionare il proprio cervello.

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  3. Non concordo nuovamente. Credo che l'introduzione delle nuove tecnologie stia cambiando il modo di pensare.

    L'invenzione dell'accendino ha reso l'uomo più stupido perché non sa più innescare il fuoco con pietra e bastoncini?

    L'uomo moderno è preso a concentrare le sue capacità intellettuali su problemi differenti e sfrutta gli strumenti tecnologici in suo possesso per farlo. E' ovvio che concentrando la sua attenzione su alcune tematiche ne tralascia altre.

    Non sapremo fare moltiplicazioni o divisioni a mente ma riusciamo a creare modelli matematici che prevedono il comportamento della realtà. Non sapremo orientarci senza navigatore ma possiamo addestrare gli autisti di ambulanza più sul soccorso medico che sul come muoversi nel traffico.

    Secondo me è solo cambiato il modo di usare la mente.

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  4. Buddasasa si riferiva al fatto che l'utilizzo eccessivo dele tencologie informatiche causa l'indebolimento della capacità mentale.
    Qui non viene messo in discussione il progresso scientifico in quanto tale.
    è noto daltronde che gli stuidenti moderni sono abilissimi con il computer, ma pare che stiano perdendo la capacità di scrivere una semplice lettera a mano.
    Se ci ritrovassimo anche solo per pochi giorni senza computers o senza palmari e cellaluri cosa succederebbe?

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