martedì 21 settembre 2010

I maestri sono una prigione


C'è una prigione chiamata "Ajhan"(insegnante,maestro,guru). In Birmania c'è il Sayadaw tizio,in Sri lanka c'è il Bhante caio, in India il guru sempronio,in Tibet il lama e così via. Ogni posto ha il suo famoso maestro il cui nome rimbalza ovunque. Che sia nazionale, regionale, provinciale o locale,ogni posto ha il suo grande guru. Di conseguenza le persone si attaccano e si aggrappano ad i loro maestri come fossero gli unici ad essere nel giusto. Il loro guru ha ragione tutti gli altri hanno completamente torto. Si rifiutano di ascoltare gli altri insegnanti. E non riflettono su od esaminano gli insegnamenti dei loro stessi maestri. Sono catturati nella"prigione del maestro". Trasformano il guru in una prigione e vi restano intrappolati.
E' un ATTACCAMENTO veramente ridicolo. Che sia un grande o un piccolo maestro,l'attaccamento (upadana) è lo stesso.
Continuano a costruirsi prigioni dai loro maestri e guru. Per favore non restate agganciati in queste prigioni. 

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