lunedì 9 agosto 2010

Quale libertà?


Tratto da: Socialismo Dhammico



I problemi sociali sono sorti quando la mente mise a punto sistemi per accumulare ricchezza, potere e beni per avvantaggiarsi su altri.

Oggi, la 'Libertà' delle democrazie è una scusa perché pochi individui o gruppi ristretti si impadroniscono di ampie quantità di beni a danno della comunità.
La presenza delle contaminazioni interiori rende il liberalismo un ideale impraticabile. Gli uomini sono naturalmente portati a cedere alle contaminazioni. Le democrazie liberali diventano così il campo d'azione dell'egoismo e degli interessi privati.
La 'libertà', così interpretata, è in contraddizione con la politica.Se la politica è ciò che si occupa di gruppi umani che vivono in comunità, l'interesse andrà al benessere dell'intera comunità. Troppo accento sulla libertà sposta il segno dal collettivo all'individuo, spostamento non coerente con la vera politica.
Chi soggiace al fascino della parola 'liberalismo' ricordi che incoraggiare la libertà di individui spinti dall'egoismo significa andare contro la politica in senso vero, cioè la ricerca del BENE COMUNE. 
Un sistema politico che non consideri prioritario il bene della collettività è un sistema immorale.
La libertà in senso Buddhista invece è la libertà dalle contaminazioni egoiche.




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