venerdì 16 settembre 2011

Il Valore della Moralità


"Un villaggio non ha strade; si può imputarlo a mancanza di moralità?". Si,la popolazione del villaggio è troppo egoista per cooperare o troppo pigra per lavorare; egoismo e pigrizia sono appunto problemi morali.
La mancanza di moralità balza all'occhio nell'odierno atteggiamento egoistico,nello sfruttamento di un individuo sull'altro,nelle contese tra gruppi in difesa di interessi di parte.
Quali sono le conseguenze della crisi della moralità nel mondo odierno? Che ci si accusa a vicenda di non occuparsi dei problemi della società. Si accusa la politica,l'economia e così via. Senza vedere la causa vera,la mancanza di moralità. Se anche il sistema politico fosse sano,uomini privi di moralità non possono essere governati. Le cose non funzionerebbero e non ci sarebbe sviluppo.

Ma che cosa si intende per moralità? La questione è stata oggetto di lunghi studi,ma troppe definizioni hanno portato solo grande confusione. Il concetto di morale è stato rivoltato in così tanti modi da diventare privo di significato,quasi assurdo: Frasi come "buona moralità pubblica"lasciano supporre che ci sia anche una cattiva moralità pubblica. Ma non esiste una morale buona e una morale cattiva. La morale indica di per sé ciò che è giusto, buono e ragionevole.

Altre volte la moralità è considerata in termini troppo ristretti o troppo ampi. Il suo vero significato,di coincidenza con la natura (dhamma-jati), è ignorato. Il riferimento è invece chiaramente espresso nel termine pali per moralità: sila. Sila significa normalità,equilibrio. Ciò che conduce all'equilibrio e non alla confusione è detto sila; e il dhamma(verità della natura,realtà) che induce tale stato è detto siladhamma.
Equilibrio non significa non esprimere,non parlare,non muoversi. Significa non essere in conflitto con alcuno,nemmeno con se stessi,non disturbare la propria pace mentale,non urtarsi con gli altri disturbandone l'equanimità.

Il valore della moralità deriva direttamente dalla natura. La natura ha leggi che dobbiamo seguire. Se non le seguiamo,ecco dolore e sofferenza. La natura ha le sue leggi. trasgredendole,trasgrediamo di fatto la moralità naturale,cioè non seguiamo i dettati della natura. Creiamo problemi al corpo e, peggio ancora alla mente.
La natura esige che la mente sia un certo modo per godere di equilibrio e benessere,e non rischiare squilibri. Il contrario dell'equilibrio mentale è follia. Le leggi naturali sono come le leggi morali (siladhamma),più profonde ancora. Chi segue soltanto le leggi degli oggetti materiali,dello stomaco e della carne,cade nello squilibrio. Trasgredisce la moralità naturale. Trasgredire la moralità naturale nel corpo causa malattia; nella mente,causa follia cioè la morte della mente. Individui o società che non seguono la moralità naturale perdono ogni valore.
Tratto da: Dhammic socialism,
Buddhadasa Bhikkhu.

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